Phil Hellmuth, niente Main Event WSOP 2025: “Troppo stancante, non premia l’abilità”

phil hellmuth

Phil Hellmuth non parteciperà al Main Event delle WSOP 2025. Nelle ore in cui è stato annunciato lo schedule ufficiale con i 100 tornei che comporranno il festival di poker live più atteso al mondo, arriva un annuncio che spiazza tutti.

Il campione americano, primatista di braccialetti vinti nella storia delle World Series of Poker, non sarà tra i protagonisti del torneo più importante. Una decisione sofferta, che è stata annunciata durante un video rilasciato in esclusiva per il sito specializzato Poker.org, in cui The Poker Brat spiega le sue ragioni.

Una decisione polemica presa da Phil Hellmuth, il quale non ha risparmiato critica all’organizzazione delle WSOP.

Phil Hellmuth, niente Main Event WSOP nel 2025

Andiamo a riprendere i brani più significativi delle dichiarazioni rilasciate da Phil Hellmuth, in base alla traduzione di Assopoker.

“Ragazzi, questo è un video che non avrei mai voluto registrare. Il Main Event delle World Series Of Poker, torneo che ho giocato ogni singolo anno dal 1988, non mi vedrà al via quest’anno. Perché è troppo faticoso, davvero troppo. La gente pensa “Dai Phil, puoi giocare sette giorni in fila.” Sì, provaci, provaci ad alzarti e giocare da mezzogiorno a mezzanotte per sette giorni in fila, per poi sentirti dire “Ok, oggi giocheremo fino alle 2/3 del mattino”, perché succede anche questo al WSOP Main Event. Davvero si tratta di un torneo stremante, e così com’è non posso vincerlo e diventa durissima per tutti i giocatori più anziani, molto più colpiti da questa cosa rispetto ai più giovani.

Vi dirò, quattro grandi giocatori sono venuti a dirmi che hanno buttato al vento il Main Event perché erano arrivati troppo stanchi. Chi a 50, chi a 30 o 100 left. Così il torneo diventa una gara di resistenza.

Io non credo che, in tal modo, il WSOP Main Event stia premiando l’abilità. Non fraintendetemi, rimane sempre il mio torneo preferito e non voglio perderlo, ma semplicemente non ce la faccio. Ho 60 anni, a 50 magari avrei continuato a farlo. Oggi le World Series Of Poker lo hanno impostato come una gara di resistenza e così ci perdiamo tutti, tanto”.