Aurelio Vallone vince il MPF Spring Edition: “Condotto torneo standard, ecco chi temevo di più”

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Aurelio Vallone è il vincitore del Grand Event del Malta Poker Festival Spring Edition. Il player, originario di Bari ma residente a Torino ormai da qualche anno, ha disputato un grande torneo. Soprattutto le fasi finali, con un Final Day in cui il mix di skill e fortuna ha fatto la differenza. La redazione di Acesbook, presente al Portomaso Casino di Malta, ha sentito a caldo le sensazioni del giocatore italiano dopo la conquista della prima moneta da 100.000 euro.

Le sensazioni di Aurelio Vallone

Aurelio Vallone ha battuto in heads up Carsten Timo Mawick. Un duello sul quale l’azzurro era convinto di avere edge: “Anche prima dell’heads up mi aspettavo di avere del vantaggio su di lui. Nella mano conclusiva ho pensato che lui non fosse abituato a determinate linee. Ho fatto una doppia donk bet con size molto inusuali per un torneo, quindi potrebbe essere ‘impazzito’ e ha tentato un bluff”.

Il Final Day ha visto Vallone ‘sbollare’ il tavolo finale. Una situazione comunque standard, senza troppe fiammate: “Nei primi minuti ho foldato tanto, poi sono diventato molto attivo e ho eliminato il decimo. Poi al tavolo finale la run ha sicuramente avuto una grossa incidenza. Da lì ho potuto continuare con le mie alte frequenze di aggression ed è andato molto liscio fino alla fine”.

Aurelio Vallone, nella prima parte di final table, si è trovato in mezzo ad altri due player italiani molto attivi. Sia Matteo Ferrara che Antonio Scala, quest’ultimo coach del vincitore del Malta Poker Festival, erano avversari temibili: “Abbiamo fatto molta azione, sia io che Matteo. Per fortuna sono riuscito a prendere ascendente su di lui con 3-bet e shove. Antonio ha avuto la sfortuna di beccare due brutti spot in cui ha anche sbagliato qualcosa. Lui è il mio coach, è molto forte, sarebbe stato un problema se avesse avuto più chips”.

Che giocatore è Aurelio Vallone

Ma che giocatore è Aurelio Vallone? L’azzurro ha ripercorso le tappe della sua crescita come player professionista: “Io sono un giocatore cash. Avevo iniziato con gli MTT tanti anni fa, poi sono passato al cash per una serie di motivi. In primis perché c’è una grossa differenza. Due giocatori dello stesso livello di tornei hanno due carriere differenti, mentre il cash è più meritocratico e si può fare un prospetto dei guadagni. È una cosa che puoi controllare e ti fa stare più tranquillo”.

Nonostante la sua preferenza per il cash game, il primo amore non si scorda mai. Ecco allora che spesso e volentieri Aurelio Vallone bazzica i principali eventi di poker live in Europa: “Gioco tutto l’anno online, sono un professionista da oltre 3 anni. Avevo cominciato 5-6 anni fa, mi faccio sempre degli eventi e delle tappe in cui il torneo ci scappa sempre. Conosco la maggior parte delle persone grazie ai tornei, quindi mi fa sempre piacere fare questo tipo di eventi in giro per l’Europa”.

Sogni e progetti futuri

Aurelio Vallone non può non fare dei progetti. Il suo rendimento da giocatore cash game online non si sposterà più di tanto. Due appuntamenti live, però, sono già segnati sul suo calendario: “Magari un giorno andrò anche a Las Vegas. Ho già vinto un pacchetto per Rozvadov per fine giugno. E poi ho vinto il pacchetto MPF per ottobre. I miei piani non cambieranno più di tanto. Online sto giocando N200 e N500, l’obiettivo è giocare 1.000 quanto prima e andare tra i top reg mondiali. C’è tanto studio e tanto lavoro da fare, continuerò su questa cosa. Sicuramente ho un bel boost per continuare a giocare live”.