Christopher Campisano, un dealer diventato campione del mondo

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christopher campisano mini main event wsope 2024

La storia di Christopher Campisano è a dir poco particolare. Stiamo parlando di un ragazzo, cresciuto con la passione del poker, ma che a differenza di migliaia di suoi coetanei ha deciso di iniziare dall’altra parte della barricata. La sua esperienza ai tavoli, infatti, è iniziata come dealer. Dopo un po’ di anni di lavoro e tanti casinò girati da addetto ai lavori, ecco la svolta: basta dare carte, si torna a giocare. Il tutto fino ad arrivare all’altro ieri, quando ha vinto il braccialetto nel Mini Main Event delle WSOPE 2024.

Campisano ha rilasciato alcune dichiarazioni per Assopoker. E il suo racconto parte proprio dal racconto della sua vita legata al poker. Dalle carte ricevute a quelle smazzate, con ritorno: “Dopo aver iniziato a giocare a poker una decina di anni fa in Calabria, ho scoperto la passione per il lavoro del dealer, che in più mi permetteva di restare sempre a contatto con l’ambiente poker. Per sette anni ho girato il mondo, sono stato a Malta, Barcellona, Irlanda. Poi ho iniziato a lavorare in pianta stabile qui a Rozvadov. Un anno e mezzo fa ho deciso di smettere di fare il dealer per cominciare a fare il pokerista professionalmente”.

La storia di Christopher Campisano

Christopher Campisano ha trionfato alle recenti WSOPE 2024, attualmente in corso. Ma per lui non si tratta della prima volta in cui si schiera all’evento che si gioca proprio a Rozvadov: “Già l’anno scorso avevo giocato qualche evento WSOPE ma senza risultati. In questa edizione conto di giocare l’evento Mystery Bounty e poi il Main Event di cui ho ricevuto il ticket”.

Campisano ha preso parte al torneo grazie a un ticket. Più in generale il suo approccio al poker giocato è sempre lo stesso. Un approccio che non cambierà neanche dopo questo trionfo: “Magari mi toglierò qualche sfizio in real life come è giusto che sia, ma le abitudini pokeristiche resteranno quello che ho avuto finora: continuerò a giocare il mio gioco agli stessi buy-in e anche al cash game gli stessi limiti. Ho vinto una bella cifra ma non cambia la vita per sempre quindi bisogna restare coi piedi per terra”.