Come si distingue un grande giocatore di poker da uno nella media, se non oltre? A provare a dare una definizione ci pensa Dan Cates. Non stiamo parlando di un player qualsiasi, anzi è uno dei più vincenti nella storia. Andiamo a leggere il suo ragionamento.
“A questi livelli tutti hanno talento – dichiara Dan Cates, come traducono i colleghi di Italiapokerclub – . Quello che davvero fa la differenza è la dedizione, la capacità di mettere energia mentale su ogni micro dettaglio come bettare il 50% o l’85% del pot. Se quell’avversario folda troppo sulla linea bet-check-bet, se c’è un leak sulla C-bet in posizione o fuori posizione, se chiude troppe volte al river. Il vero fuoriclasse a poker è chi si prende la briga di cercare ogni minuscola perdita di valore nell’avversario e lavora per sfruttarla sistematicamente”.
Un grande giocatore di poker secondo Dan Cates
Dan Cates ci ha fatto capire che i veri grandi giocatori”Chi è davvero in cima non è solo preparato: è ultra-flessibile. Sa gestire la propria immagine al tavolo, sfruttare la percezione che gli altri hanno di lui, bypassare le regole del metagame e trovare exploit che non seguono i canoni classici. Ha un’intuizione avanzata di cosa passa nella mente degli altri, coglie dettagli che passano inosservati. Ma soprattutto, è disposto a cambiare il proprio punto di vista, a rivedere le proprie convinzioni se i dati dimostrano che c’è una linea migliore”.
Infine Dan Cates prova a porsi un interrogativo e, in seguito, a darsi una risposta: “Il tema che tiene insieme tutto questo è uno: quanto ti applichi davvero? Quanto sei disposto a mettere in discussione te stesso per trovare la decisione più +EV? Il poker premia la razionalità. Perciò il consiglio è: niente tilt, ragiona a freddo, e punta sempre alla miglior giocata possibile”.