Le altcoin sono destinate al crollo, e tutto ciò a causa del Bitcoin. E’ dirlo è uno dei massimi esperti di criptovalute, una delle voci di spicco del panorama, un think tank dal grande seguito: Samson Mow. La sua tesi, per quanto possa essere giudicata da alcuni come estrema, è molto interessante e chiama in causa i più recenti accadimenti, come l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin.
Scopriamo cosa ha dichiarato Samson Mow e ragioniamo sulla plausibilità della sua tesi.
Le previsioni di Samson Mow
Prima di entrare nel vivo della questione, è bene introdurre Samson Mow (che è comunque noto a tutti gli appassionati di criptovalute).
Samson Mow è soprattutto un imprenditore di successo. Ha fondato Pixelmatic, azienda leader nella programmazione di videogiochi per mobile. Soprattutto, è stato Chef Strategy Officer di Blockstream, un Exchange molto frequentato.
Ma è famoso soprattutto per due peculiarità. Si è speso e si spende tutt’ora nei progetti di adesione delle criptovalute da parte dei governi nazionali, come dimostra il suo supporto al ministero dell’economia del Salvador.
Sostiene strenuamente una tesi apparentemente “folle”: Il Bitcoin a un milione di dollari. Anzi, ci torna spesso, aggiungendo di volta in volta corollari interessanti.
E proprio uno di questi corollari è stato protagonista di un recente tweet. In uno dei suoi ultimi post, Samson Mow ha fatto intendere che il successo del Bitcoin causerà il crollo delle altcoin.
“Mi aspetto che le altcoin crollino nelle prossime settimane. Per ora sono trainate dai guadagni del Bitcoin a seguito dell’approvazione degli ETF, ma è ovvio che manchino all’appello tra i 500 milioni e il miliardo di dollari in entrate e che noi – ovvero noi “del Bitcoin” ndr – abbiamo. Questo è il principale segnale che i loro guadagni sono semplicemente insostenibili”.
Perché il Bitcoin affosserà le altcoin
Tra le righe si legge una tesi interessante. Il Bitcoin cresce e per ora si porta dietro anche le altcoin. Le differenze in termini di capitalizzazioni sono enormi, e – aggiungiamo noi – in crescita. Dunque, il Bitcoin fagociterà le altcoin, le quali sono dunque destinate al crollo.
Della tesi di Samson Mow non stupisce solo la perentorietà e l’oggetto del contendere (il crollo di un intero segmento crypto) ma anche il carattere circoscritto delle previsioni. Non parla del prossimo futuro, bensì di “prossime settimane”. Se fosse vero, ai possessori e in genere agli investitori in altcoin aspetterebbe un periodo molto duro.
Eppure, questo tweet si inserisce in maniera piuttosto organica e coerente nel pensiero di Samson Mow, con quanto ha detto fin qui. Ovvero, con la tesi secondo cui il Bitcoin sarebbe destinato a raggiungere quota di un milione di dollari. Anche i più scettici riconoscerebbero a questo evento un impatto radicale e forse irreversibile nel mondo crypto, perché no, a danno delle altre criptovalute.
Una riflessione sulle previsioni di Mow
Quali sono le probabilità che le previsioni di Mow si avverino? Ovvero che il Bitcoin raggiunga il milione di dollari e che le altcoin crolli? Quantificarle sarebbe come giocare nel suo stesso terreno, e sarebbe oggettivamente una lotta impari.
Possiamo limitarci però a segnalare una crescita molto rapida del Bitcoin, che ormai (a metà marzo 2024) ha superato i 70.000 dollari e quindi il massimo di sempre. Tuttavia, anche proiettando questa crescita nel futuro, e facendo finta che sia costante (sarebbe un unicum nella storia della finanza globale) il milione si vedrebbe solo in là nel tempo.
Senza considerare la capacità differenziante delle altcoin, che in effetti fanno fede al loro nome. Le altcoin potrebbero non crollare mai per un semplice fatto: sono oggettivamente diverse, e quindi capaci di godere di un “mercato a parte”, forse ristretto ma comunque specifico. Insomma, è facile pensare a uno zoccolo duro anelastico ai successi del Bitcoin.