I fondamentali: cosa sono le quote? Impariamo a riconoscere probabilità implicite e valore.

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Sappiamo davvero riconoscere cosa rappresenta una quota? Nel mondo del betting, le quote sono il mezzo di comunicazione, il più sintetico linguaggio che si possa immaginare; in un’espressione numerica è racchiusa tutta l’informazione.
Per questo motivo è arrivato il momento di approfondire alcuni concetti basilari per il mondo delle scommesse, a partire dalle quote, dalla probabilità implicita e dal valore.

Le quote.
Le quote rappresentano la probabilità che il bookmaker assegna al verificarsi dell’evento. È senz’altro importante riconoscere la ’probabilità implicita’ espressa nella quota per poter scommettere con profitto nel lungo periodo; uno dei ’lavori’ dello scommettitore consiste nel ricercare quote che esprimano una probabilità implicita inferiore alla probabilità effettiva che lo stesso le assegna.

Vi sono tre sistemi principali per esprimere una quota:

– Decimali (utilizzate in Italia), espresse mediante un numero (ad es 2,40)

– Frazionarie (popolari nel Regno Unito), appaiono proprio come delle frazioni (7/5)

– Moneyline (tipiche del mercato americano), si differenziano in positive e negative mediante il segno iniziale (+140 \ -140).

Vediamo ora mediante un esempio concreto come interpretare la potenziale vincita:

– Decimali: 2,40 è il fattore che moltiplica la puntata (se puntiamo 100€ e la nostra scommessa risulterà vincente, incasseremo 240€

– Frazionarie: la stessa quota è espressa in unità (100€ sono 5 unità da 20: vincerò quindi 7 unità, precisamente 140€ oltre alle 5 investite; oppure 100*7/5= 140€)

– Moneyline: essa può essere positiva o negativa, contrassegnata da un segno + o – prima delle cifre.
Il segno positivo indica che la vincita sarà superiore all’importo giocato: nel nostro esempio +140 indica che investendo 100€ potremmo ottenere 140€ (oltre ovviamente l’importo della puntata).

Nel caso la quota fosse negativa (ad esempio -140), essa indica che in caso di scommessa vincente otterremo meno dell’importo scommesso: servirà scommettere 140€ per vincerne 100 (240€ in totale – quota decimale 1,7 – quota frazionaria 5/7).

La probabilità implicita e il valore.

Oltre a comunicare l’importo delle nostre vincite, una quota esprime un’altra informazione fondamentale, laprobabilità implicita: in essa è racchiusa la probabilità che il bookmaker assegna al realizzarsi di uno specifico risultato. Concentrandoci sulle quote decimali, per calcolare la probabilità implicita utilizzeremo la semplice formula 100\quota: nel nostro esempio 100\2,4 = 41,67 % .

È importante sottolineare quanto il valore di probabilità assegnato dal bookmaker sia fondamentale per prendere le decisioni di puntata tra i diversi mercati di un evento e per poter scegliere tra più eventi. Se riteniamo che dalle analisi statistiche che quel particolare risultato ha una probabilità di verificarsi superiore al 41,67%, allora avremo un’opportunità di valore e dovremmo sicuramente investire su quell’evento.

Questo può accadere per una sottostima del bookmaker o, più frequentemente perché il mercato delle scommesse sportive è influenzato dalla mole di gioco degli scommettitori. In molti casi una giocata acquista valore in seguito agli aggiustamenti operati dal bookmaker per riequilibrare il mercato.

Un esempio

Pensiamo a una partita recente della serie A, Roma-Napoli della 35° giornata e al mercato Under/Over 2,5 (tra i più giocati).

Il mercato degli scommettitori ha ’spinto’ il segno Over 2,5 sotto la quota di 1,70 mentre la quota Under 2,5 ha guadagnato peso segnando il valore di 2,15. Le statistiche raccontano che questo divario è meno marcato, e il tipo di partita (per importanza e motivazioni) potrebbe spingere le due squadre a pensare in primo luogo a contenere. Più precisamente, tenendo conto del fattore campo le percentuali di Under/Over 2,5 sono rispettivamente 53/47.

Vediamo la probabilità implicita nelle quote 1,70-2,15:
100/1,70 = 58,9%      100/2,15 = 46,5%

Calcoliamo ora il valore delle due opzioni con una semplice formula
– prob*quota-100
– Over     53*1,70-100= -9,9
– Under   47*2,15-100= +1,05

In questo momento abbiamo un valore (seppur minimo) sul segno Under 2,5. Dobbiamo quindi scommettere ’contro il mercato’.
Questa scommessa è sicuramente giocabile date anche le motivazioni extra-statistiche; la condizione di giocare scommesse alle quali attribuiamo un valore positivo è una condizione necessaria (ma purtroppo non sufficiente) per poter aver un profitto nel lungo periodo, una tipologia di giocata (in qualsiasi sport e in qualsiasi mercato) che è sempre consigliabile. Ovviamente non sarà necessario eseguire questo tipo di calcoli per ogni giocata, con un po di esperienza impareremo a riconoscere automaticamente le opportunità di valore che il mercato può offrire.

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