Mustapha Kanit lascia ancora una volta Montecarlo con un trionfo. Il player di Alessandria è stato l’unico italiano a vincere una picca nella prima tappa della stagione European Poker Tour. Ai microfoni di Assopoker ha svelato le sue sensazioni a torneo finito: “È stato un bel torneo e un bel tavolo finale, è sempre bello vincere. Candido Cappiello ha giocato molto bene, devo essere sincero. A Montecarlo sono particolarmente legato, è strano il fatto che io riesca a vincere sempre negli stessi posti. Sono attratti sempre dagli stessi posti, dopo tanti anni a un certo punto si va a giocare sempre negli stessi posti. Quando ti trovi bene in un posto, alla lunga ti affezioni”.
Mustapha Kanit su Enrico Camosci
Nell’ambiente del poker italiano, uno dei giocatori più chiacchierati del momento è Enrico Camosci. Mustapha Kanit, dal canto suo, ha speso bellissime parole per il bolognese . E in un certo senso giustifica l’amarezza per gli shot mancati negli High Roller: “Enrico lo conosco, è felice per la sua settimana e per come sta giocando. Poi è chiaro, ci tiene a vincere, arriva lì e non ci riesce. Credo che sia questione di tempo. Con il lavoro duro, con una buona gestione e con la testa sulle spalle i risultati arriveranno. È uno dei migliori giocatori al mondo, è uno dei migliori teorici. Se riesce a essere costante il grande risultato arriva”.
Kanit, per spiegare il mood di Camosci, racconta un aneddoto legato ai suoi esordi nel poker live. E sul tema della presunta rivalità, Musta non ha dubbi: “Per un paio di anni ero davvero bravo online, vincevo tutto, ma live non riuscivo a performare come avrei voluto. Ho fatto una serie di piazzamenti intermedi, poi ho iniziato a vincere. Non vedo rivalità con gli altri, a me interessa vincere e non rivaleggiare con i miei amici. Camosci sta facendo cose ottime in altre varianti, spero che vinca 100 milioni in carriera”.
