Cosa sta accadendo al Bitcoin e all’oro? Stanno esprimendo performance straordinarie e fuori dal comune, hanno raggiunto di recente alcuni massimi significativi e sembrano destinati a un trend duraturo.
Alcuni pensano a una correlazione del tutto inedita tra i due asset, ma i motivi di questa corsa “a braccetto” potrebbero essere più complessi e profondi di quanto si pensa. Ne parliamo qui, facendo il punto della situazione, ragionando sulle cause dei movimenti più recenti e operando una riflessione sulle prospettive future.
Le mirabolanti performance di Bitcoin e oro
La situazione è chiara nella sua eccezzionalità: tanto il Bitcoin quanto l’oro hanno raggiunto il massimo di sempre sul dollaro. E l’hanno raggiunto lo stesso giorno, ovvero il 6 marzo 2024.
Nello specifico, il Bitcoin ha superato quota 67mila dollari. Al contempo, l’oro ha superato quota 2150. Sono dunque lontani i tempi in cui la criptovaluta e l’oro arrancavano. Per comprendere il carattere straordinario dei risultati, può essere utile ricordare che il Bitcoin, prima di questa incredibile corsa al rialzo, stazionava sui 20mila dollari… Ed era solo il novembre 2022!
Per individuare un periodo di magra dell’oro, o per meglio dire di magra importante, è necessario andare al 2015, quando stazionava poco sopra i 1000 dollari.
Le ragioni dietro i due massimi
Le notizie da rilevare sono dunque due: il Bitcoin e l’oro hanno raggiunto i loro massimi di sempre; soprattutto, lo hanno fatto “assieme”, quasi nello stesso momento.
Un dettaglio non di poco conto, se si considera che stando al senso comune oro e Bitcoin sono antagonisti. Secondo gli appassionati di Bitcoin, competono per lo scettro di bene rifugio. Secondo i detrattori, l’oro è comunque destinato a mantenere le sue posizioni.
Per dirimere la questione, è utile ragionare sulle reali motivazioni che hanno portato ai massimi i due asset. Ebbene, si scopre che una parte delle motivazioni è specifica, ovvero riguarda uno dei due asset. Una parte non trascurabile, però, li coinvolge entrambi.
Partiamo dalle motivazioni specifiche. Per quanto concerne il Bitcoin, queste sono date dall’halving imminente e dall’approvazione degli ETF. L’halving è un evento programmato che determina un dimezzamento permanente delle unità di Bitcoin minabili, dunque tende a comprimere l’offerta. Gli ETF sul Bitcoin avocano a sé liquidità, dunque stimolano gli scambi. La combinazione di questi due fenomeni ha stravolto il rapporto tra domanda e offerta a favore della prima, contribuendo a intensificare la già rilevante corsa al rialzo della criptovaluta.
E per quanto concerne l’oro? Le motivazioni potrebbero coincidere con le tensioni internazionali, con il rischio bellico che potrebbe minare i commerci. Il riferimento è al conflitto Russia-Ucraina, che potrebbe svincolarsi dalla condizione di stallo a causa del progressivo abbandono del sostegno occidentale a Kiev; e soprattutto ai disordini nel Mar Rosso, che vedono un confronto sempre più intenso tra ribelli Houthi e marine occidentali intenzionate a proteggere le navi civili in movimento verso il Canale di Suez. In una situazione del genere, incerta e che allo stesso tempo esprime un outlook negativo, il ricorso a un bene rifugio quale è l’oro è quasi scontato.
Gli elementi in comune della corsa al Bitcoin e della corsa all’oro
C’è poi una motivazione in comune tra i trend di Bitcoin e oro. Ovvero, la fine delle politiche di aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. In questi ultimi anni, al fine di contrastare l’inflazione galoppante, Fed, BCE e compagnia cantante hanno aumentato il costo del denaro, dando sollievo – in qualità di effetto collaterale – ai rendimenti. L’inflazione è scesa ora a livelli sostenibili, e quindi i tassi potrebbero essere abbassati, e con essi i rendimenti medesimi. Da qui la volontà degli investitori, e in particolare di quelli macro, di puntare sugli asset già in crescita, e che possano fornire garanzie. L’oro corrisponde a questo identikit ma, stando alle performance degli ultimi tempi, anche il Bitcoin.
Quella tra Bitcoin e oro sarebbe una correlazione sì positiva, ma contingente, in quanto dovuta al particolare scenario che si è andato a creare, tra cambio di politica monetaria, guerre, introduzione nel mercato di strumenti inediti (ETF Bitcoin).