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Esultano i deputati M5S e Lega. Di Maio: “Andremo ancora oltre, contro gioco d’azzardo, precariato e delocalizzazioni”.
Termina nella notte, alla Camera, lo scontro sul decreto dignità. Il ddl passa con 312 voti favorevoli, 190 contrari e un astenuto. Il primo scoglio è superato e ora il testo va al Senato. Si festeggia sui banchi dei 5Stelle. “Non è uno stadio”, li riprende il presidente Fico. Al momento del via libera, è partito un boato d’esultanza tra i deputati M5s e della Lega, mentre tra i banchi del governo Di Maio riceveva le congratulazioni del ministro Fraccaro e dei sottosegretari. Luigi Di Maio – che ha fatto di questo provvedimento quasi un simbolo – è in aula e loda il lavoro dei deputati: “È stato migliorato rispetto a quello varato dal Consiglio dei ministri”. E poi si compiace: “Abbiamo vinto il primo round, ce l’abbiamo fatta, e senza la fiducia”.
Un vero trionfo quindi per Luigi di Maio, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico del governo M5S-Lega, che ha dichiarato: “La Camera ha appena approvato da pochi minuti il Decreto Dignità, che adesso sarà portato al Senato e aspetta l’ultima approvazione, immagino la settimana prossima. Per me e per tutto il gruppo di maggioranza, quindi sia del Movimento 5 Stelle che della Lega sono stati dei giorni importantissimi, impegnativi. (…) Non era un decreto semplice perché combatte le lobby del gioco d’azzardo, le aziende prenditrici, non imprenditrici, che vengono in Italia, prendono i soldi, comprano i macchinari e poi se li portano in Romania, in Brasile, in Turchia. Abbiamo detto basta, come abbiamo detto basta alla pubblicità sul gioco d’azzardo, quella che sta facendo cadere nel vortice centinaia di migliaia di italiani.
(…) E’ un Decreto Dignità 2.0 perché ci sono anche delle novità, oltre a quelle che avevamo già inserito sul gioco d’azzardo. L’obbligo di giocare con le slot machine con il codice fiscale e quindi i minori non possono più toccarle e azionarle, la scritta “nuoce gravemente alla salute” sarà su tutti questi macchinari. (…) Credo che il Decreto Dignità sia un inizio, un buon inizio. E appena approveremo il Decreto Dignità, ricominceremo. Ci metteremo attorno ad un tavolo con tutti gli imprenditori italiani e cominceremo a sburocratizzare gran parte delle cose che non servono. (…) Dovremo andare ancora oltre contro il precariato, contro il gioco d’azzardo – ha concluso – e ancora di più sulle delocalizzazioni. Avete la mia promessa che io ci sarò e continuerò a portare avanti queste battaglie”
Stay tuned…
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