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La maxi operazione di polizia, con cinquanta perquisizioni in nove città diverse.
Nuovo scandalo calcio-scommesse in Ucraina, a pochi giorni dalla finale di Champions League a Kiev. Secondo le informazioni riportate sui siti ucraini, vi sarebbero state oltre cinquanta perquisizioni in nove diverse città: nel giro di scommesse illegali sarebbero coinvolti allenatori, calciatori, arbitri e presidenti di società.
L’operazione punta ai principali esponenti di cinque organizzazioni criminali operanti in territorio ucraino, che tra le diverse “attività” gestiscono anche il business delle scommesse sportive illegali.
Le indiscrezioni delle prime ore coinvolgerebbero anche due allenatori ,Oleksandr Sevidov e Ruslan Zabransk (impegnati rispettivamentein Prem”jer-liha e Druha Liha), quattro arbitri (i fratelli Eugene e Viktor Aranovsky, Oleksandr Pavlyuk e Alexander Sakhno).
Si considerano dalle 50 alle 100 partite “truccate”, con trentacinque delle cinquantadue squadre professionistiche del paese coinvolte nel match-fixing (tra le quali incontri di Zorya, Vorskla, Oleksandria, Zirka, Obolon, Arsenal-Kiev, Tavria, Helios, Volyn, Sumy e Mykolayiv).
Si ipotizza insomma una vera e propria organizzazione, comprendente presidenti di club, giocatori, allenatori e arbitri, per un totale di 320 persone coinvolte a vario titolo nelle fila delle cinque organizzazioni criminali.
Dai dettagli emersi nelle ultime ore, il fenomeno criminale avrebbe interessato le leghe inferiori e le giovanili (i match dei campionati Under 19), tornei non monitorati dall’UEFA.
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