La Slovenia dice NO alla liberalizzazione delle licenze sulle scommesse sportive.
La Camera Alta del Parlamento sloveno respinge la misura che avrebbe consentito agli operatori online della Comunità Economica Europea di fare domande per le licenze sulle scommesse sportive.
Il monopolio statale del settore resterà quindi ancora in mano a Športna Loterija. Questo nonostante la scorsa settimana l’Assemblea Nazionale Slovena aveva sorpreso tutti con una votazione 35-26 a favore del piano di liberalizzazione.
Il disegno legge era stato presentato a gennaio dal deputato Branko Zorman, con il fine di raccogliere fondi aggiuntivi per gli sport nazionali e le organizzazioni umanitarie. Il piano, a livello economico, prevederebbe un costo di €500.000 a licenza, con la quota annuale che lo stato riceverebbe che passerebbe, grazie alle tasse dei nuovi operatori, da €3.5 milioni a €13 milioni.
La proposta non avrebbe però mai trovato il favore del governo che infatti, in tal senso, ha visto il Consiglio Nazionale votare 18-12 a favore di un veto sul disegno legge per la liberalizzazione delle licenze. Secondo il governo stesso ed i Consiglieri anti-liberalizzazione il disegno potrebbe essere non solo non conforme al diritto dell’Unione Europea ma porterebbe al rischio di far crollare l’attuale sistema di finanziamento stabile ed a lungo termine per gli sport nazionali e le organizzazioni umanitarie.
Con il disegno respinto dal Consiglio Nazionale ora questo dovrà necessariamente passare per una seconda votazione al Parlamento. I voti a favore dovranno essere almeno 46, ovvero a 2/3 di maggioranza. Se già aveva stupito il 35-36 della scorsa settimana, sarà dura che il piano di liberalizzazione sarà approvato. Stay Tuned…