Umberto Ruggeri è andato ancora una volta a un passo dal titolo, ancora una volta il più prestigioso di tutti. Un anno e mezzo dopo il runner up nel Main Event EPT Praga, è arrivato un altro secondo posto. Stavolta il torneo in questione era il più altisonante nello schedule dell’Irish Poker Open di Dublino. Il giocatore azzurro ha svelato quelle che erano delle vere e proprie good vibes alla vigilia dell’evento: “Avevo buone sensazioni fin dall’inizio, da quando sono arrivato qui, e soprattutto in questo periodo mi sento veramente confident e penso di aver trovato il massimo livello nel mio gioco. Quindi diciamo che è una sensazione che riguarda più in generale il momento che sto vivendo”.
Umberto Ruggeri, rammarico e consapevolezza
Nella lunga intervista rilasciata per Assopoker poche ore dopo la conclusione del torneo, ‘Spadino’ ha ammesso che Simon Wilson gli è stato superiore in heads up: “Ovviamente un pizzico di rammarico c’è sempre, quando vedi la picca a un passo sfumare così. Però fa parte del gioco e un secondo posto lascerà pure un pizzico di amaro in bocca, ma dà tante motivazioni per andare avanti. Mi sono detto che era la mia occasione e dovevo dare tutto. E penso di aver dato veramente tutto ma purtroppo l’irlandese ieri era ingiocabile da tutti i punti di vista. Per come si era messa sono comunque soddisfatto del secondo posto”.
Più in generale, Umberto Ruggeri ha ribadito ancora una volta di avere ottime sensazioni alla vigilia del tavolo finale. La sua ascesa è stata importante, ma si è fermata sul più bello: “Il Final Day è stato emozionantissimo, pieno di sali e scendi e montagne russe, con la leadership del tavolo che cambiava di continuo. È stata veramente molto intensa da tutti i punti di vista. Sono contento di come ho giocato e non penso che potevo fare molto di più, poi una volta arrivato in heads-up certo che ci credevo. Non ho rimpianti, bisogna anche accettare il verdetto ogni tanto”.