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A Mosca la seconda semifinale in programma stasera alle 20:00.
Ieri la prima finalista di Russia 2018: la Francia batte il Belgio grazie alla rete di Umtiti. Ancora un calcio piazzato decisivo per la formazione di Deschamps, sempre cinica e rocciosa. Contro i diavoli rossi i transalpini giocano una partita opposta rispetto a quanto visto contro l’Uruguay, nella quale avevano tenuto il pallone per il 60% del tempo. Percentuali invertite contro il Belgio, che ha avuto (e sprecato!) le sue occasioni sui piedi di De Bruyne e la testa di Fellaini e Witsel (mai nitidissime, a dire il giusto).
La finalissima della Manica tra Francia e Inghilterra era ed è certamente l’eventualità più prevedibile, e forse anche più desiderabile per il calcio mondiale. Con i galletti che già hanno fatto il loro, resta lo scoglio Croazia per i three lions, ostacolo tutt’altro che agevole.
Croazia – Inghilterra (3.60-3.10-2.35). Seconda semifinale di grande fascino, tra due squadre propositive ricche di talento. La Croazia dispone di un centrocampo notevole: Modric (quota 22 per il pallone d’oro, uno dei pochi ancora ’in corsa’) e Rakitic costituiscono una delle coppie di interni più forti del mondiale, in grado di garantire qualità e quantità al servizio dei compagni. Perisic può essere la scheggia impazzita, Mandzukic il centravanti infaticabile che non delude mai, Kramaric l’uomo in più che ciclicamente esplode nelle competizioni mondiali (il centravanti dell’Hoffenheim in gol contro la Russia ai quarti). Alternative importanti quelle di Brozovic e Kovacic, che potrebbero con maggior probabilità essere impiegati a gara in corso.
L’Inghilterra cala l’asso Harry Kane, a secco contro la Svezia: il centravanti del Tottenham ha già timbrato sei volte, tripletta contro Panama, doppietta alla Tunisia e la rete sul discusso rigore contro la Colombia. Ma i three lions non sono soltanto Kane: Raheem Sterling, Jesse Lingard e Dele Alli saranno il fulcro di questa nazionale per il prossimo decennio, e già ora rappresentano una minaccia difficile da disinnescare per ogni avversario. Coach Southgate ha disegnato un 3-5-2 capace di dare grande stabilità ad una squadra che si esalta in proiezione offensiva: ottimo il lavoro dei due centrali Stones e Maguire (24 e 25 anni), supportati a sinistra dall’esperto Ashley Young e Kyle Walker. Poche le occasioni concesse alla Svezia nei quarti di finale e primo clean sheet per Pickford, che possiamo considerare il portiere rivelazione della manifestazione (a parte qualche caso isolato, prestazioni eccellenti di tanti estremi difensori in questi mondiali).
Pronostico complicatissimo, giustificato a nostro parere il ruolo (e la quota) di favorita all’Inghilterra. Gli inglesi mancano la semifinale da Italia ’90, traguardo raggiunto dalla Croazia nel 1998. Sfida che potrebbe durare oltre il tempo regolamentare (partita decisa ai rigori a quota 5.50), eventualità già verificatasi negli ottavi e quarti per la Croazia (Danimarca e Russia) e agli ottavi per l’Inghilterra (Colombia). Over 1,5 cartellini Inghilterra (1,75), giallo prima del minuto 31’ (1.83) sono puntate interessanti nei mercato ’arbitrale’ (dirige il turco Cakir, 4.3 gialli e 0.3 rossi a partita). Gol di entrambe le squadre (2.05) e secondo tempo/tempo con più gol (2.10) possono valere una puntata.
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