Decreto Dignità: il Governo utilizzerà il disegno di legge Baroni

0
819

[RexpansiveSection section_name=”” color_bg_section=”” image_bg_section=”” id_image_bg_section=”” video_bg_url_section=”” video_bg_id_section=”” video_bg_url_vimeo_section=”undefined” dimension=”full” margin=”” layout=”fixed” block_distance=”0″ full_height=”” custom_classes=”” section_width=”” responsive_background=””][RexpansiveBlock id=”block_0_0″ type=”text” col=”1″ row=”1″ size_x=”12″ size_y=”4″ color_bg_block=”” image_bg_block=”” id_image_bg_block=”” type_bg_block=”” photoswipe=”” linkurl=”” zak_background=”” zak_title=”” zak_side=”” zak_icon=””]

Riversare il ddl Baroni-Silvestri sullo stop alla pubblicità dei giochi nel decreto Dignità che dovrebbe vedere la luce questa settimana. Il ministro per il Lavoro e per lo Sviluppo Economico Luigi di Maio ha annunciato nelle scorse settimane che il decreto – ideato per garantire maggiori diritti e tutele ai lavoratori – conterrà anche una norma per vietare la pubblicità dei giochi.

Secondo indiscrezioni dell’agenzia di stampa Agimeg la norma che bloccherà la pubblicità dei giochi sarà in sostanza la stessa contenuta nel disegno di legge. Il testo – presentato sia alla Camera che al Senato – vieta “qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di comunicazione commerciale, di sponsorizzazione o di promozione di marchi o prodotti di giochi con vincite in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia on line”.

Per i trasgressori, sono previste sanzioni da 50mila a 500mila: “La sanzione è irrogata al soggetto che commissiona la comunicazione commerciale, la pubblicità, la sponsorizzazione o la promozione, al soggetto che le effettua, nonché al proprietario del mezzo con il quale esse sono diffuse”. I proventi verranno destinati “alla cura e alla riabilitazione” dei giocatori patologici.

[/RexpansiveBlock][/RexpansiveSection]