Governo: arresto per i titolari di Ctd

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Che il nuovo Governo avesse tra le priorità anche interventi nel settore del gioco è un fatto conclamato e confermato in più occasioni. L’ultimo intervento, effettuato in un comizio elettorale a Pomezia (Roma), del Ministro allo Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha ribadito la linea dura del Governo in tema di gioco.

Dal divieto della pubblicità, partendo da quella del gioco online, fino alla lotta contro la diffusione delle slot, le posizioni del Governo hanno finora riguardato la parte “legale” del settore. Ma, secondo l’agenzia di stampa Agimeg, il Governo starebbe lavorando ad un giro di vite anche sul mondo “illegale” ed in particolare contro gli operatori che offrono gioco in Italia senza concessione.

Si tratterebbe di interventi, sul modello di quanto già accade in Francia, dove vige un modello sanzionatorio che fa capo ad uno specifico servizio del  Ministero dell’Interno, che prevede anche l’arresto e che è molto più efficace (infatti in Francia non esistono i CTD) contro i titolari dei centri che offrono scommesse per conto di operatori senza licenza. Per i CTD “nostrani” si aprirebbe quindi una stagione “pericolosa” visto che fino ad oggi, in caso di contenziosi con la giustizia italiana, si rischiava “solo” il sequestro delle apparecchiature e la chiusura del negozio. 

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