WSOP 2018: Cada provaci ancora, Manion mano da urlo per la leadership nel day 7

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E’ tempo di final table per il WSOP 2018 main event al Rio di Las Vegas. Una giornata con tantissimi colpi di scena ha fatto da cornice al day 7. Cada nove anni dopo il trionfo, torna per il bis e Manion vince una mano incredibile in piena bolla. 

E successo veramente di tutto nel day 7 del main event WSOP 2018. Talmente tante cose che si fa fatica a racchiuderle in un solo articolo. Ma la precedenza la merita la mano che ha decretato il tavolo finale in piena bolla. Una mano da raccontare di generazione in generazione probabilmente. Nicolas Manion è il protagonista, dopo che nel day 6 si era reso autore di un pazzesco fold preflop: messi giù i Kings, evitando l’impatto sugli assi. 

Già questo era un fatto eclatante e la sorte ci deve aver pensato, visto che in piena bolla nel day 7 l’americano si trova in mano A-A vs K-K di Yueqi Zhu e ancora K-K per Antoine Labat. Per la serie trovarsi al posto giusto, nel momento giusto. Il board non fa scherzi e così, mentre Zhu è il bubble man al decimo posto e Labat crolla ultimo nel count, ecco che l’eroico Manion triplica il suo stack volando al comando.

Mai un chipleader si era presentato con così tanti gettoni al tavolo finale: nella sua busta ci sono 112.775.000 chips. Uno stack da paura. E pensare che il buon Michael Dyer, pesava di averlo messo lui il nuovo primato con 109.175.000 pezzi. Invece dovrà inseguire. I due fuggitivi sembrano fare però un altro sport, rispetto al resto della truppa. Basti pensare che fra Dyer e Tony Miles ci sono oltre 60 milioni di fiches: Miles infatti ha dentro la sua busta 42.750.000. 

E veniamo a Joe Cada. Nel 2008 divenne il più giovane campione del mondo di sempre a 21 anni. A distanza di quasi due lustri ci riprova l’americano, che in queste WSOP 2018 ha già vinto un bracciale portandosi a quota 3. Se dovesse arrivare il bis nel campionato del mondo, salirebbe a quota quattro, raggiungendo giocatori come Michael “The Grinder” Mizrachi, Brian Rast e Amarillo Slim Preston. In caso di doppietta nel main event, eguaglierebbe invece Johnny Moss, Doyle Brunson, Johnny Chan e Stu Ungar. Per lui 23.675.000 fiches e l’obiettivo della rimonta. 

Joe Cada

Il day 7 del main event WSOP 2018 si apre con 26 giocatori a caccia dei nove pass per il final table. Sogni infranti quasi subito per  Jeffrey Trudeau (26°), Barry Hutter (25°) e Bart Lybaert (24°), Ivan Luca (20°), Sylvain Loosli (18°) e Frederik Brink (12°). Fra coloro che raggiungono il tavolo finale c’è anche Artem Metalidi. L’ucraino partiva dal secondo posto nel count con oltre 30 milioni, ma ha vissuto una giornata non facile. Alla fine imbusta 15.475.000. Dalle 2.30 del mattino in Italia, riprende la corsa al bracciale con il day 8: si gioca fino a sei left. 

Il count ufficiale:

  1. Nicolas Manion 112,775,000
  2. Michael Dyer 109,175,000
  3. Tony Miles 42,750,000
  4. John Cynn 37,075,000
  5. Alex Lynskey 25,925,000
  6. Joe Cada 23,675,000
  7. Aram Zobian 18,875,000
  8. Artem Metalidi 15,475,000
  9. Antoine Labat 8,050,000

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