Giulio Di Salvo: “Tutte le vittorie sono belle, ma la picca è la picca”

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Fonte Immagine: Giulio Di Salvo su Facebook

Giulio Di Salvo è reduce dalla conquista della sua prima picca in carriera. La redazione di Acesbook ha scambiato con lui due chiacchiere.

Una grande vittoria, quella ottenuta un paio di settimane in Spagna. Una delle vincite più importante per il grinder catanese, ma a livello simbolico non c’è paragone con altri eventi vinti: “Sicuramente è stato molto gratificante. Non era uno dei tornei più grossi giocati in carriera, ma il fatto di giocarsi la picca mi ha dato quella motivazione in più per vincere. Tutti i tornei si giocano per essere vinti, ma giocando l’heads up con la picca sul tavolo la volevo. Gioco a poker da 10 anni, vincere la picca è sicuramente una grande soddisfazione”.

Giulio Di Salvo e un’idea nata dal… calcio

Giulio ci ha raccontato come è nata l’idea di giocare l’evento targato Estrellas Poker Tour. In principio, giocare a poker in Spagna non era la sua idea principale: “Ho giocato per caso. Un mio carissimo amico, Marco Fontanella, vive a Milano. Io vivo in Sicilia, sono salito per vedere giocare il Milan in Champions League. Marco mi ha detto di restare insieme, siamo andati a Barcellona e poi siamo andati a giocare il torneo. La casualità è svoltata in un colpo di fortuna”.

Giulio Di Salvo ci ha raccontato che il torneo non ha avuto un vero e proprio turning point. Anzi la regolarità è stata alla base di tutto: “Non c’è stata una vera e propria svolta. Il Day 1 è stato molto tranquillo, poi sono salito nel Day 2 anche grazie a dei redraw molto facili. C’erano molti fish ma anche qualche reg locale”.

Tra passato e presente

Ma com’è andato il 2023 pokeristico di Giulio Di Salvo al di là della picca vinta in Spagna? “Le cose sono andate molto bene – risponde il siciliano – . Online è stata una bella annata, considerando che gioco ABI 100-120. Il tutto è stato coronato e perfezionato dal quinto posto alla Battle of Malta in estate e da questa vittoria in Spagna. Sono molto soddisfatto del mio anno”.

E per il 2024 le idee del catanese sono a dir poco chiare: “Punterò sempre più in alto, voglio giocare qualche evento live in più, mi sono sempre ritenuto un buon giocatore e mi è sempre piaciuto molto giocare live. Mi piace anche leggere libri sulla psicologia e sul linguaggio del corpo dei giocatori. Vorrei frequentare più tornei live ma senza mollare l’online, che è il mio main game”.